Innanzitutto ringrazio i padroni
di casa della bella libreria CULTORA (anche il nome è molto originale, direi
futurista), la casa editrice IL CERCHIO e l’associazione IDENTITA’ EUROPEA,
della quale ne è autorevole presidente il nostro relatore di questa sera,
Professor ADOLFO MORGANTI, psicologo, appassionato studioso ed esperto di
storia e tradizioni. Vi porto il saluto ed il ringraziamento ufficiale della
nostra associazione culturale internazionale ARISTOCRAZIA EUROPEA per questa
conferenza e soprattutto per questo libro sui SIMBOLI TEMPLARI. Ci tenevo particolarmente ad
essere presente questa sera perché sono orgogliosamente cristiana ortodossa
georgiana e la mia patria è molto legata alla storia dei Cavalieri Templari,
anche simbolicamente, come dimostra la nostra bandiera nazionale con la croce
di San Giorgio (stendardo delle crociate e di tutta la cavalleria cristiana),
potenziata come la Santa Croce di Gerusalemme ma, nel nostro caso, da quattro
croci chiaramente templari. E sono tante le leggende sulla nostra millenaria
dinastia reale dei principi caucasici BAGRATIONI, sui nobili cavalieri
georgiani (Aznauri) e la loro epica partecipazione alle crociate, ma anche sui
nostri cavalieri templari (Tazrelebi) che, diedero poi rifugio ai loro
confratelli, dopo la caduta della Citta Santa. Si, perché la Georgia, come la
sorella Armenia, è stata, per secoli, dopo la caduta di Costantinopoli, ultimo
baluardo della cristianità contro le invasioni mussulmane, prima persiane e poi
turche. Un nostro antico detto tradizionale ricorda come la fiera Georgia abbia
donato al mondo (intendendo quello europeo e cristiano) due cose: il dolce vino
delle nostre belle vigne e l’amaro sangue dei nostri eroici guerrieri. Vino e
sangue che si mescolano nella nostra vita, e che si ricollegano direttamente
alla simbologia esoterica cristiana e templare. Grazie ancora
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