venerdì 16 marzo 2018

Intervento della Prof. Panchulidze alla conferenza sui Templari...

 
Innanzitutto ringrazio i padroni di casa della bella libreria CULTORA (anche il nome è molto originale, direi futurista), la casa editrice IL CERCHIO e l’associazione IDENTITA’ EUROPEA, della quale ne è autorevole presidente il nostro relatore di questa sera, Professor ADOLFO MORGANTI, psicologo, appassionato studioso ed esperto di storia e tradizioni. Vi porto il saluto ed il ringraziamento ufficiale della nostra associazione culturale internazionale ARISTOCRAZIA EUROPEA per questa conferenza e soprattutto per questo libro sui SIMBOLI TEMPLARI. Ci tenevo particolarmente ad essere presente questa sera perché sono orgogliosamente cristiana ortodossa georgiana e la mia patria è molto legata alla storia dei Cavalieri Templari, anche simbolicamente, come dimostra la nostra bandiera nazionale con la croce di San Giorgio (stendardo delle crociate e di tutta la cavalleria cristiana), potenziata come la Santa Croce di Gerusalemme ma, nel nostro caso, da quattro croci chiaramente templari. E sono tante le leggende sulla nostra millenaria dinastia reale dei principi caucasici BAGRATIONI, sui nobili cavalieri georgiani (Aznauri) e la loro epica partecipazione alle crociate, ma anche sui nostri cavalieri templari (Tazrelebi) che, diedero poi rifugio ai loro confratelli, dopo la caduta della Citta Santa. Si, perché la Georgia, come la sorella Armenia, è stata, per secoli, dopo la caduta di Costantinopoli, ultimo baluardo della cristianità contro le invasioni mussulmane, prima persiane e poi turche. Un nostro antico detto tradizionale ricorda come la fiera Georgia abbia donato al mondo (intendendo quello europeo e cristiano) due cose: il dolce vino delle nostre belle vigne e l’amaro sangue dei nostri eroici guerrieri. Vino e sangue che si mescolano nella nostra vita, e che si ricollegano direttamente alla simbologia esoterica cristiana e templare. Grazie ancora

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